Una serie di post per tentare di spiegare con parole semplici i concetti fondamentali della Scuola Austriaca di Economia, per capire le cause e le conseguenze dell´attuale crisi economica e, soprattutto, valutare come difendere il proprio patrimonio. Leggi l´introduzione per sapere come
I post precedenti :
Oro, Cile e Crisi I ( Introduzione )
Oro Cile e Crisi II ( Il Risparmio I)
Oro Cile e Crisi III ( Il Risparmio II )
Oro Cile e Crisi IV ( Il Costo Opportunita´)
Oro Cile e Crisi V ( La Preferenza Temporle )
Oro Cile e Crisi VI ( La Produttivita´)
I post precedenti :
Oro, Cile e Crisi I ( Introduzione )
Oro Cile e Crisi II ( Il Risparmio I)
Oro Cile e Crisi III ( Il Risparmio II )
Oro Cile e Crisi IV ( Il Costo Opportunita´)
Oro Cile e Crisi V ( La Preferenza Temporle )
Oro Cile e Crisi VI ( La Produttivita´)
L´Imprenditore
Nel post precedente abbiamo elencato le funzioni di tutti gli attori economici attivi nel complesso meccanismo definito come Struttura di Produzione : i detentori dei fattori di produzione (Terra, Lavoro e Beni Capitali), i risparmiatori-capitalisti, gli imprenditori ed i consumatori
E´importante sottolineare che stiamo considerando una segmentazione di "funzioni" per cui e´evidente che un risparmiatore puo´essere anche imprenditore e detentore di fattore di produzione e viceversa, ovviamente tutti sono anche necessariamente consumatori!
In altre parole, quando lavoro sono un detentore di un fattore di produzione, quando rinuncio a consumare sono un risparmiatore, quando ottengo un prestito per iniziare un impresa sono un imprenditore e quando consumo (letteralmente quando mi "alimento" consumando del cibo) sono un consumatore !
Gli Imprenditori sono i debitori che acquisiscono i mezzi di sussistenza accumulati in precedenza dai risparmiatori (capitalisti) per utilizzarli nel sostentamento di un processo di produzione. Sono i debitori dato che devono necessariamente restituire il prestito con l´interesse ai risparmiatori
Nell´"economia vera" gli Imprenditori sono coloro che chiedono "in prestito" ai risparmiatori i mezzi di sussistenza accumuati da quest´ultimi, Ma perche´chiedono un prestito ?
Perche´immaginano nella loro mente un processo di produzione avendo annusato un´opportunita´di profitto ! Essi immaginano di combinare alcuni fattori di produzione disponibili sul mercato per produrre ulteriori mezzi di sussistenza (beni/servizi di consumo) ed ottenerne eventualmente un profitto, ovvero una quantita´maggiore di mezzi di sussistenza rispetto a quelli spesi per pagare i fattori di produzione e l´interesse al risparmiatore
Mossi da questa "aspettativa", da questa brama, intendono correre il rischio di farsi prestare i mezzi di sussistenza accumulati dal risparmiatore e di metterli a "frutto" sostenendo, per mezzo degli gli stessi, i detentori dei fattori di produzione "assunti" nell´ "impresa" teste´immaginata
Il rischio e´evidente!
Gli imprenditori non solo devono anticipare i mezzi di sussistenza necessari al sostentamento dei detentori dei mezzi di sussistenza, ma soprattutto restituire il prestito con l´interesse al risparmiatore !
E oltre a questo devono aspettarsi dalla loro impresa una quantita´di mezzi di sussistenza per il loro sostentamento !
Solo se avanza qualcosa da tutti questi "pagamenti" possono dire di aver ottenuto il tanto agognato profitto da cui tutto era partito
Se ti fermi un attimo a riflettere comprendi chiaramente l´importanza vitale della funzione dell´imprenditore, essa e´la condizione necessaria all´esistenza stessa dell´intera Struttura di Produzione.
E´l´imprenditore infatti che,solo grazie alla sua fervente immaginazione, fantasia, creativita´, perspicacia e, non da ultimo, coraggio nel "rischiare", scopre un´opportunita´di profitto intorno a lui e cosi mette in moto l´intero meccanismo che abbiamo chiamato processo di Produzione in particolare e Struttura di Produzione in generale
Senza la funzione dell´imprenditore non c´e´processo di produzione ! Tutto qui!
Vediamo di schematizzare con un disegno la funzione imprenditoriale :
L´imprenditore e´colui che , dotato di una capacita´creativa, coraggio e perspicacia superiore alla media, si rende conto che intorno a lui c´e´ un´opportunita´di Profitto !
Ma cos´e´quest´opportunita´di Profitto che fa brillare l´immaginazione di un imprenditore ?
E´la consapevolezza di aver scoperto che esiste un bisogno urgente da parte dei consumatori non ancora soddisfatto ! Ovvero che esiste una "domanda" di un determinato bene/servizio di consumo da parte dei consumatori probabilmente ancora inevasa
Qui e´racchiusa l´essenza dell´economia !!!
Infatti tutto parte da una consecuzio logica fondamentale : perche´esiste l´imprenditore ?
Perche´si preoccupa di produrre beni/servizi di consumo. Perche´?
Perche´l´uomo deve necessariamente consumare per sopravvivere e per soddisfare i suoi propri bisogni, dai piu´"urgenti" come alimentarsi ai meno urgenti come il divertimento.
L´uomo varia il suo consumo a seconda della quantita´di "mezzi di sussistenza" disponibili nel mercato (ci riferiamo ovviamente a tutti i beni/servizi di consumo) e dell´urgenza dei bisogni da soddisfare.
Per avere un idea della scala dei bisogni di un essere umano, per avere un idea della diversa urgenza dei nostri consumi ritengo molto esplicativa riferirsi a quella che viene definita la piramide di Maslow
Come puoi notare i consumi dell´uomo sono strettamente legati alla differente urgenza dei bisogni, la funzione dell´imprenditore e´esattamente quella di fornire i beni di consumo "indovinando" l´urgenza di tali bisogni
Infatti l´uomo soddisfa i suoi bisogni acquisendo i mezzi di sussistenza "nel mercato" (la famosa domanda del mercato) attraverso un processo di scambio volontario, l´imprenditore li fornisce investendo nel processo di produzione (la famosa offerta del mercato) : l´uomo cede il suo lavoro come detentore del mezzo di produzione "lavoro" e ottiene in cambio dall´imprenditore una determinata quantita´di mezzi di sussistenza (salario), che consuma oppure risparmia a suo piacimento
Vediamo di immaginare l´intero percorso che va dall´acquisizione del salario al profitto dell´imprenditore !
Osserva che tutto parte dalla decisione di risparmiare (punto 2 in fig), di sacrificarsi per accumulare i mezzi di sussistenza nel "serbatoio" del risparmio. Infatti e´proprio dal risparmio che l´imprenditore puo´acquisire i mezzi di sussistenza necessario alla realizzazione del suo "sogno" di profitto (punto 3 in fig)!
Devi anche notare che e´proprio l´esistenza della funzione dell´imprenditore che crea la domanda del risparmio e la possibilita´di pagare un interesse dal profitto eventualmente generato dalla scelta "intelligente" del processo di produzione (fig 4 in fig)
Infatti e´proprio l´interesse, il premio al suo sacrificio, a convincere il risparmiatore sulla possibilita´di rinunciare al consumo dei mezzi di sussistenza guadagnati con il proprio lavoro
In conclusione l´imprenditore e´uno "speculatore", qualcuno che, piu´osservatore e perspicale della media, specula sui bisogni degli altri esseri umani e decide di "rischiare" in prima persona
Sta speculando che ci siano dei mezzi di sussistenza urgentemente richiesti da qualcun´altro che nessuno ancora si e´premunito di fornire e che lui e´probabilmente in condizioni di "produrre" se riuscisse ad ottenere i necessari mezzi di sussistenza per mantenere i detentori dei fattori di produzione
Da chi puo´ottenere questi mezzi di sussistenza se non dal risparmiatore !
Nota che la parola Speculazione deriva dal latino speculare, da specula luogo dal quale si osserva...proprio cio´che fa l´imprenditore!
Vorrei che riflettessi attentamente su questo punto, perche´e´fondamentale per comprendere la vera economia, stiamo infatti affermando che un essere umano, mosso solo dalla sua perspicacia (gli economisti austriaci usano un termine preciso "alertness") , osservando,"speculando", si convince di aver individuato un bisogno "urgente" insoddisfatto da parte di un altro essere umano. Allora inizia a muoversi e ad immaginare il processo di produzione che puo´produrre quel bene che soddisfa il bisogno
Inizia a "calcolare" nella sua mente la quantita´di mezzi di sussistenza necessari al sostentamento dei detentori di mezzi di produzione che prevede di "assumere" nell´ipotetico processo di produzione , decide di muoversi prima degli altri, decide di "rischiare" e di sviluppare un processo di produzione proprio per soddisfare questo bisogno urgente ancora insoddisfatto dell´altro essere umano !
Qui c´e´l´essenza del mercato, dello sviluppo del processo di produzione, della Struttura di Produzione:
Un essere umano, che, mosso dall´ambizione personale, dalla ricerca del profitto personale, dalla propria capacita´intellettiva, decide di rischiare sulla propria pelle per tentare di "arricchirsi" soddisfacendo il bisogno piu´urgente di mezzi di sussistenza di altri esseri umani
Se l´imprenditore ha visto giusto e ha soddisfatto al meglio il bisogno piu´urgente degli altri esseri umani avra´ottenuto un profitto e sara´stato premiato il suo coraggio e la sua intelligenza, se avra´visto male ed il risulato della sua impresa non sara´stato valutato un bisogno urgente da parte di altri esseri umani avra´ottenuto una perdita
L´imprenditore diventera´ricco se e solo se avra´soddisfatto al meglio e prima degli altri il bisogno piu´urgente di altri esseri umani, non c´e´altro modo per arricchirsi, per ottenere un profitto!
Non c´e´giudice piu´imparziale per un imprenditore che il soddisfacimento di un bisogno piu´o meno urgente di un altro essere umano
Come imprenditore ti convinci della necessita´di soddisfare un bisogno "urgente" ancora insoddisfatto, fai i tuoi calcoli sui costi (certi) e sui profitti (incerti), decidi di rischiare e chiedi un prestito, investi e paghi tutti i detentori dei fattori di produzione che hai ritenuto necessari al tuo processo di produzione, poi finalmete vai "sul mercato" e ti confronti direttamente ,con il bisogno dei consumatori, il momento della verita´e´giunto, se i tuoi calcoli sono stati "intelligenti" avrai effettivamente individuato un bisogno ancora insoddisfatto e i consumatori correranno a comprare il tuo prodotto, se i tuoi calcoli sono stati "poco intelligenti" i consumatori, spietati, snobberanno il tuo prodotto e tu fallirai..
Quando fai profitto stai semplicemendo soddisfacendo un bisogno urgente degli "spietati" consumatori
Quando stai perdendo stai fornendo un prodotto che non soddisfa un bisogno urgente dei consumatori che diventeranno "spietati" rinunciando a comprarlo
Questa e´la legge spietata del mercato, dove ogni consumatore e´libero di decidere con il suo acquisto quale bisogno e´piu´urgente, dove ogni consumatore e´libero di decidere quale imprenditore ha servito al meglio il proprio bisogno...sempre che non intervenga un altra "funzione" che chiameremo Stato ( e i suoi compagni di merenda come le banche, le corporation ecc insomma tutti coloro che hanno acquisito privilegi dallo Stato)...ma di cui parleremo in seguito...
Insomma, non c´e´giudice piu´imparziale del consuatore, del mercato, del profitto o della perdita !
L´imprenditore e´il motore dello sviluppo economico, e´colui che, spinto unicamente dalla sua "ambizione" e "attenzione" a cio´che gli accade intorno (alertness), decide di rischiare in proprio ed in prima persona, e "specula" sull´urgenza dei bisogni dei consumatori (tutti gli esseri umani sono consumatori, compreso egli stesso), se avra´optato per una scelta "intelligente", avra´"vinto" e cosi´ avra´ottenuto un profitto dalla sua impresa, se la sua scelta sara´stata poco intelligente, avra´"perso" e paghera´con la perdita e con il fallimento, probabilmente abbandonando la sua ambizione e tornando a lavorare per un altro imprenditore come qualsiasi altro essere umano
Piu´sara´stato intelligente e coraggioso, piu´avra´soddisfatto al meglio e in gran numero i bisogni piu´urgenti dei consumatori, piu´sara´ricco
Ma non sara´facile diventare ricco, perche´nulla e´piu´difficile da prevedere che l´imprevedibilita´e la varieta´dei bisogni dei consumatori (rifletti sul triangolo di Maslow...), perche´nulla e´piu´imprevedibile e piu´vario che il desiderio e il capriccio dei consumatori ! (pensa a tutte le volte che cambi improvvisamente la decisione di un tuo acquisto...)
Ed ancora piu´difficile sara´mantenere la ricchezza una volta conquistata, perche´nulla e´piu´difficile che continuare ad indovinare i capricci dei consumatori!
Se vuoi riflettere sulla funzione dell´imprenditore, sulla sua creativita´, coraggio, perspicacia, pensa al compianto Steve Jobs e alla sua Apple...
Nel post precedente abbiamo elencato le funzioni di tutti gli attori economici attivi nel complesso meccanismo definito come Struttura di Produzione : i detentori dei fattori di produzione (Terra, Lavoro e Beni Capitali), i risparmiatori-capitalisti, gli imprenditori ed i consumatori
E´importante sottolineare che stiamo considerando una segmentazione di "funzioni" per cui e´evidente che un risparmiatore puo´essere anche imprenditore e detentore di fattore di produzione e viceversa, ovviamente tutti sono anche necessariamente consumatori!
In altre parole, quando lavoro sono un detentore di un fattore di produzione, quando rinuncio a consumare sono un risparmiatore, quando ottengo un prestito per iniziare un impresa sono un imprenditore e quando consumo (letteralmente quando mi "alimento" consumando del cibo) sono un consumatore !
Gli Imprenditori sono i debitori che acquisiscono i mezzi di sussistenza accumulati in precedenza dai risparmiatori (capitalisti) per utilizzarli nel sostentamento di un processo di produzione. Sono i debitori dato che devono necessariamente restituire il prestito con l´interesse ai risparmiatori
Nell´"economia vera" gli Imprenditori sono coloro che chiedono "in prestito" ai risparmiatori i mezzi di sussistenza accumuati da quest´ultimi, Ma perche´chiedono un prestito ?
Perche´immaginano nella loro mente un processo di produzione avendo annusato un´opportunita´di profitto ! Essi immaginano di combinare alcuni fattori di produzione disponibili sul mercato per produrre ulteriori mezzi di sussistenza (beni/servizi di consumo) ed ottenerne eventualmente un profitto, ovvero una quantita´maggiore di mezzi di sussistenza rispetto a quelli spesi per pagare i fattori di produzione e l´interesse al risparmiatore
Mossi da questa "aspettativa", da questa brama, intendono correre il rischio di farsi prestare i mezzi di sussistenza accumulati dal risparmiatore e di metterli a "frutto" sostenendo, per mezzo degli gli stessi, i detentori dei fattori di produzione "assunti" nell´ "impresa" teste´immaginata
Il rischio e´evidente!
Gli imprenditori non solo devono anticipare i mezzi di sussistenza necessari al sostentamento dei detentori dei mezzi di sussistenza, ma soprattutto restituire il prestito con l´interesse al risparmiatore !
E oltre a questo devono aspettarsi dalla loro impresa una quantita´di mezzi di sussistenza per il loro sostentamento !
Solo se avanza qualcosa da tutti questi "pagamenti" possono dire di aver ottenuto il tanto agognato profitto da cui tutto era partito
Se ti fermi un attimo a riflettere comprendi chiaramente l´importanza vitale della funzione dell´imprenditore, essa e´la condizione necessaria all´esistenza stessa dell´intera Struttura di Produzione.
E´l´imprenditore infatti che,solo grazie alla sua fervente immaginazione, fantasia, creativita´, perspicacia e, non da ultimo, coraggio nel "rischiare", scopre un´opportunita´di profitto intorno a lui e cosi mette in moto l´intero meccanismo che abbiamo chiamato processo di Produzione in particolare e Struttura di Produzione in generale
Senza la funzione dell´imprenditore non c´e´processo di produzione ! Tutto qui!
Vediamo di schematizzare con un disegno la funzione imprenditoriale :
L´imprenditore e´colui che , dotato di una capacita´creativa, coraggio e perspicacia superiore alla media, si rende conto che intorno a lui c´e´ un´opportunita´di Profitto !
Ma cos´e´quest´opportunita´di Profitto che fa brillare l´immaginazione di un imprenditore ?
E´la consapevolezza di aver scoperto che esiste un bisogno urgente da parte dei consumatori non ancora soddisfatto ! Ovvero che esiste una "domanda" di un determinato bene/servizio di consumo da parte dei consumatori probabilmente ancora inevasa
Qui e´racchiusa l´essenza dell´economia !!!
Infatti tutto parte da una consecuzio logica fondamentale : perche´esiste l´imprenditore ?
Perche´si preoccupa di produrre beni/servizi di consumo. Perche´?
Perche´l´uomo deve necessariamente consumare per sopravvivere e per soddisfare i suoi propri bisogni, dai piu´"urgenti" come alimentarsi ai meno urgenti come il divertimento.
L´uomo varia il suo consumo a seconda della quantita´di "mezzi di sussistenza" disponibili nel mercato (ci riferiamo ovviamente a tutti i beni/servizi di consumo) e dell´urgenza dei bisogni da soddisfare.
Per avere un idea della scala dei bisogni di un essere umano, per avere un idea della diversa urgenza dei nostri consumi ritengo molto esplicativa riferirsi a quella che viene definita la piramide di Maslow
Come puoi notare i consumi dell´uomo sono strettamente legati alla differente urgenza dei bisogni, la funzione dell´imprenditore e´esattamente quella di fornire i beni di consumo "indovinando" l´urgenza di tali bisogni
Infatti l´uomo soddisfa i suoi bisogni acquisendo i mezzi di sussistenza "nel mercato" (la famosa domanda del mercato) attraverso un processo di scambio volontario, l´imprenditore li fornisce investendo nel processo di produzione (la famosa offerta del mercato) : l´uomo cede il suo lavoro come detentore del mezzo di produzione "lavoro" e ottiene in cambio dall´imprenditore una determinata quantita´di mezzi di sussistenza (salario), che consuma oppure risparmia a suo piacimento
Vediamo di immaginare l´intero percorso che va dall´acquisizione del salario al profitto dell´imprenditore !
Osserva che tutto parte dalla decisione di risparmiare (punto 2 in fig), di sacrificarsi per accumulare i mezzi di sussistenza nel "serbatoio" del risparmio. Infatti e´proprio dal risparmio che l´imprenditore puo´acquisire i mezzi di sussistenza necessario alla realizzazione del suo "sogno" di profitto (punto 3 in fig)!
Devi anche notare che e´proprio l´esistenza della funzione dell´imprenditore che crea la domanda del risparmio e la possibilita´di pagare un interesse dal profitto eventualmente generato dalla scelta "intelligente" del processo di produzione (fig 4 in fig)
Infatti e´proprio l´interesse, il premio al suo sacrificio, a convincere il risparmiatore sulla possibilita´di rinunciare al consumo dei mezzi di sussistenza guadagnati con il proprio lavoro
In conclusione l´imprenditore e´uno "speculatore", qualcuno che, piu´osservatore e perspicale della media, specula sui bisogni degli altri esseri umani e decide di "rischiare" in prima persona
Sta speculando che ci siano dei mezzi di sussistenza urgentemente richiesti da qualcun´altro che nessuno ancora si e´premunito di fornire e che lui e´probabilmente in condizioni di "produrre" se riuscisse ad ottenere i necessari mezzi di sussistenza per mantenere i detentori dei fattori di produzione
Da chi puo´ottenere questi mezzi di sussistenza se non dal risparmiatore !
Nota che la parola Speculazione deriva dal latino speculare, da specula luogo dal quale si osserva...proprio cio´che fa l´imprenditore!
Vorrei che riflettessi attentamente su questo punto, perche´e´fondamentale per comprendere la vera economia, stiamo infatti affermando che un essere umano, mosso solo dalla sua perspicacia (gli economisti austriaci usano un termine preciso "alertness") , osservando,"speculando", si convince di aver individuato un bisogno "urgente" insoddisfatto da parte di un altro essere umano. Allora inizia a muoversi e ad immaginare il processo di produzione che puo´produrre quel bene che soddisfa il bisogno
Inizia a "calcolare" nella sua mente la quantita´di mezzi di sussistenza necessari al sostentamento dei detentori di mezzi di produzione che prevede di "assumere" nell´ipotetico processo di produzione , decide di muoversi prima degli altri, decide di "rischiare" e di sviluppare un processo di produzione proprio per soddisfare questo bisogno urgente ancora insoddisfatto dell´altro essere umano !
Qui c´e´l´essenza del mercato, dello sviluppo del processo di produzione, della Struttura di Produzione:
Un essere umano, che, mosso dall´ambizione personale, dalla ricerca del profitto personale, dalla propria capacita´intellettiva, decide di rischiare sulla propria pelle per tentare di "arricchirsi" soddisfacendo il bisogno piu´urgente di mezzi di sussistenza di altri esseri umani
Se l´imprenditore ha visto giusto e ha soddisfatto al meglio il bisogno piu´urgente degli altri esseri umani avra´ottenuto un profitto e sara´stato premiato il suo coraggio e la sua intelligenza, se avra´visto male ed il risulato della sua impresa non sara´stato valutato un bisogno urgente da parte di altri esseri umani avra´ottenuto una perdita
L´imprenditore diventera´ricco se e solo se avra´soddisfatto al meglio e prima degli altri il bisogno piu´urgente di altri esseri umani, non c´e´altro modo per arricchirsi, per ottenere un profitto!
Non c´e´giudice piu´imparziale per un imprenditore che il soddisfacimento di un bisogno piu´o meno urgente di un altro essere umano
Come imprenditore ti convinci della necessita´di soddisfare un bisogno "urgente" ancora insoddisfatto, fai i tuoi calcoli sui costi (certi) e sui profitti (incerti), decidi di rischiare e chiedi un prestito, investi e paghi tutti i detentori dei fattori di produzione che hai ritenuto necessari al tuo processo di produzione, poi finalmete vai "sul mercato" e ti confronti direttamente ,con il bisogno dei consumatori, il momento della verita´e´giunto, se i tuoi calcoli sono stati "intelligenti" avrai effettivamente individuato un bisogno ancora insoddisfatto e i consumatori correranno a comprare il tuo prodotto, se i tuoi calcoli sono stati "poco intelligenti" i consumatori, spietati, snobberanno il tuo prodotto e tu fallirai..
Quando fai profitto stai semplicemendo soddisfacendo un bisogno urgente degli "spietati" consumatori
Quando stai perdendo stai fornendo un prodotto che non soddisfa un bisogno urgente dei consumatori che diventeranno "spietati" rinunciando a comprarlo
Questa e´la legge spietata del mercato, dove ogni consumatore e´libero di decidere con il suo acquisto quale bisogno e´piu´urgente, dove ogni consumatore e´libero di decidere quale imprenditore ha servito al meglio il proprio bisogno...sempre che non intervenga un altra "funzione" che chiameremo Stato ( e i suoi compagni di merenda come le banche, le corporation ecc insomma tutti coloro che hanno acquisito privilegi dallo Stato)...ma di cui parleremo in seguito...
Insomma, non c´e´giudice piu´imparziale del consuatore, del mercato, del profitto o della perdita !
L´imprenditore e´il motore dello sviluppo economico, e´colui che, spinto unicamente dalla sua "ambizione" e "attenzione" a cio´che gli accade intorno (alertness), decide di rischiare in proprio ed in prima persona, e "specula" sull´urgenza dei bisogni dei consumatori (tutti gli esseri umani sono consumatori, compreso egli stesso), se avra´optato per una scelta "intelligente", avra´"vinto" e cosi´ avra´ottenuto un profitto dalla sua impresa, se la sua scelta sara´stata poco intelligente, avra´"perso" e paghera´con la perdita e con il fallimento, probabilmente abbandonando la sua ambizione e tornando a lavorare per un altro imprenditore come qualsiasi altro essere umano
Piu´sara´stato intelligente e coraggioso, piu´avra´soddisfatto al meglio e in gran numero i bisogni piu´urgenti dei consumatori, piu´sara´ricco
Ma non sara´facile diventare ricco, perche´nulla e´piu´difficile da prevedere che l´imprevedibilita´e la varieta´dei bisogni dei consumatori (rifletti sul triangolo di Maslow...), perche´nulla e´piu´imprevedibile e piu´vario che il desiderio e il capriccio dei consumatori ! (pensa a tutte le volte che cambi improvvisamente la decisione di un tuo acquisto...)
Ed ancora piu´difficile sara´mantenere la ricchezza una volta conquistata, perche´nulla e´piu´difficile che continuare ad indovinare i capricci dei consumatori!
Se vuoi riflettere sulla funzione dell´imprenditore, sulla sua creativita´, coraggio, perspicacia, pensa al compianto Steve Jobs e alla sua Apple...
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