venerdì 23 ottobre 2015

23 ottobre 2002 l'anniversario di un crimine




Questo stesso giorndo di tredici anni fa, il 23 Ottobre del 2002, il tribunale di Trani dichiarava il fallimento dell'internet company bid.it! Spa , impresa che avevo fondato otto anni prima e che dopo lunghissimi anni d'indicibili sacrifici e sofferenze era diventata una delle più importanti realtà in Italia e non solo,  con circa cento giovani appassionati ed esperti d'informatica provenienti, quasi tutti, dallo stesso territorio del Sud

Quattro anni dopo lo stesso tribunale mi condannava, grazie ad una sentenza surreale che solo la fantasia perversa di un perito di un giudice delegato avrebbe mai potuto pensare, a quattro anni di reclusione per bancarotta fraudolenta per dissipazione del patrimonio sociale

Solo dopo undici anni il tribunale di appello di Bari mi avrebbe assolto definitivamente per non aver commesso il fatto e , caso eccezionale per una condanna di assoluzione in appello, solo grazie alla fortuna di aver trovato un giudice non solo gentiluomo ma anche profondo conoscitore delle dinamiche legali dell'internet, il giudice Pica, ci tengo a nonimare, trasmetteva le carte della sentenza ai competenti tribunali di Trani e di Siena al fine d'indagare e acclarare la grave colpa della rappresentante della Banca MPS nel cda della bid.it!, certa Luigia Tauro, per un manifesto e macroscopico conflitto d'interessi (vedasi rubare il knowhow) che avrebbe a sua volta provocato il fallimento della società

Entrambi i tribunali non hanno proceduto all'individuazione e condanna del vero colpevole del fallimento e al conseguente risarcimento multimilionario al sottoscritto per avvenuta "prescrizione"...this is Italy, my friend!

In parole semplici la Banca MPS, entrata nel capitale della bid.it! Spa insieme alla Banca Popolare di Bari nel periodo dell'euforia della prima era internet nel corso del 2001, aveva prontamente rubato l'innovativo knowhow che avevamo sviluppato in anni di duro lavoro, contiua ricerca e sperimentazione per costituire una società parallela, la 4Sale  Italia Spa (sarebbe stata liquidata qualche anno dopo per manifesta incapacità dopo aver sperperato decine di milioni di euro) e conquistare finalmente l'intero mercato, e quindi lasciar fallire ed eliminare la bid.it!, il suo maggior concorrente

Giusto per darvi un idea di seguito i comunicati stampa delle due banche che avrebbero lasciato fallire la società neanche un anno dopo il loro ingresso! E parliamo di due banche!

Comunicato stampa ingresso Banca 121

Comunicato stampa ingresso Banca Popolare di Bari


L'intera vicenda può essere conosciuta nei dettagli in questo post e video che pubblicai l'anno scorso, sono una sintesi di uno dei più gravi problemi che continuano ad attanagliare il nostro Paese e che ne frenano, oramai quasi ineluttabilmente la ripartenza: 

l'ignoranza, la presunzione e financo l'invidia degl'uomini all'interno d'istituzioni cosi importanti come la banca ed il sistema giudiziario, specialmente il tribunale fallimentare con tutta la sua accozaglia di curatori, periti e giudici delegati

Questi "piccoli uomini" non hanno avuto solo la capacità di distruggere un'impresa cosi come sono abituati a fare in tanti altri simili casi, ma lo sviluppo di un intero territorio, arido e povero come il nord barese e che ahimè tale rimarrà, che per una serie di circostanze uniche ed irripetibili, anche fortuite, si era ritrovato ad essere protagonista non solo a livello nazionale ma anche internazionale in un settore ad altissima tecnologia e potenzialità di occupazione

Basta considerare che la bid.it! stava già sperimentando servizi internet prima di Groupon, Facebook, Google...oggi imprese con un fatturato grande come il PIL di un intero paese di medie dimensioni!

Per questo non li dimenticherò mai e mai smetterò di denunciarli pubblicamente...per questo ti chiedo di fare la tua parte e condividere questo post, aiutami a denunciarli pubblicamente !

Anche se alla fine con me non hanno vinto, anzi, mi hanno insegnato una grande verità sull'ignoranza, la presunzione e l'invidia e mi hanno sempre dato la carica per continuare, andare avanti, più di prima, oggi, infatti, vivo in Cile dove ho contribuito a fondare un luogo unico, Exosphere, dove si risolvono i grandi problemi del mondo grazie alla confidenza in se stessi, al rispetto degli altri, al sapiente uso delle tecnologie, soprattutto quelle emergenti e, naturalmente, grazie allo spirito imprenditoriale e al mercato libero...



 

E per chi fosse interessato a saperne di più c'è anche un gruppo facebook #chiediamps oltre che la versione short della storia 








1 commento:

Unknown ha detto...

Indecente, vergognoso ed offensivo. Non sarebbe sbagliato postare anche i nomi di coloro che per ignoranza ed incompetenza o fors'anco mala fede hanno causato tutto questo. Non serve a molto, credo, ma bisogna cominciare a dare un volto alle angherie !!! Condivido volentieri. In bocca al lupo !