venerdì 30 settembre 2011

Oro, Cile e Crisi III ( Il Risparmio II)

Una serie di post dedicati ai fondamentali teorici della Scuola Austriaca di Economia per capire le cause e le conseguenze dell´attuale crisi economica

I post precedenti : 

Oro, Cile e Crisi I ( Introduzione )


Oro Cile e Crisi II ( Il Risparmio I)





Prima di procedere nelle ns argomentazioni sulla teoria economica, ho pensato di farmi aiutare da dei disegni, infatti dobbiamo tenere bene in mente che iin fin dei conti stiamo trattando concetti semplici, logici ma sicuramente astratti, dove e´facile perdere la concentrazione. L´ho sperimentato su me stesso, ecco perche´ritengo che dei disegni, anche se molto grossolani dato che non sono neanche un grafico (scusami anche per questo!), possono essere molto utili soprattutto man mano che costruiremo il nostro percorso di conseguenze logiche


Di seguito una lista di simboli che indicano tutta una serie di categorie economiche che andiamo ad utilizzare, man mano che andremo avanti ne aggiungero´delle altre 
























Con il simbolo del grappolo d´uva intendiamo i mezzi di sussistenza , ovvero i beni/servizi di consumo, necessari all´alimentazione e alla sopravvivenza del genere umano


Con il simbolo del "serbatoio" intendiamo il risparmio ovvero l´accumulo dei mezzi di sussistenza necessari al sostentamento e mantenimento dei detentori dei fattori di produzione (operai-contadini, proprietari terrieri, proprietari dei beni capitale come il trattore e i fertilizzanti)

Con il simbolo del "triangolo" ( un omaggio all´unico nobel dell´economia austriaca Von Hayek) intendiamo riferici al processo di produzione oppure piu´in generale all´intera Struttura di Produzione di un Paese.
Il triangolo sta a significare che qualisasi processo di produzione ha necessariamente un tempo di produzione ovvero un´inizio ( il vertice basso) e temporalmente conseguente fine (il lato opposto al vertice basso) con la produzione dei mezzi di sussistenza


Con il simbolo dell´"omino con il martello" intendiamo i detentori dei fattori di produzione


Con il simbolo dell´"omino con il serbatoio" intendiamo il risparmiatore (vedremo che la piu´corretta definizione del risparmiatore e´"capitalista") ovvero colui che, rinunciando al consumo, accumula i mezzi di sostentamento necessari al processo di produzione 


Possiamo iniziare a tracciare simbolicamente il processo di produzione :


Bene, lasciamo i disegno e torniamo alla teoria, dovevamo rispondere ad una domanda :Da dove proviene il Risparmio ?

Il Risparmio, ovvero l´accumulo dei mezzi di sussistenza necessari all´alimentazione dei detentori dei fattori diproduzione, a loro volta condizione necessaria per la produzione di ulteriori mezzi di sussistenza , non possono che provenire da una rinuncia al consumo avvenuta in precedenza !

Per cui il risparmio nasce necessariamente da un sacrificio, dalla rinuncia al consumo, dall´accumulo dei mezzi di sussistenza in mio possesso che ho rinunciato a consumare
Gli economisti austriaci come auiuto per la comprensione di questi principi fondamentali utilizzavano quella che venne definita la "Crusoe Economy" ( o per essere piu´moderni potremmo definirla la "Cast Away" Economy), il concetto era semplice : si immagina un essere umano (Robinson Crusoe´) in un isola deserta e ci si confronta con le argomentazioni che stiamo trattando.

Immaginiamo anche noi di essere Robinson Crosue´nell´isola deserta e chiediamoci come si potrebbero accumulare dei mezzi di sussistenza (risparmio), immaginiamo anche ,per semplificare le cose, che l´unica attivita´possibile sia la pesca con le mani dal momento che non ho ancora avuto tempo per costruire nessun attrezzo per la semplice ragione che devo spendere tutto il mio tempo a disposzione per pescare la mia razione quotidiana di 2 pesci/giorno necessari alla mia sopravvivenza

E´evidente che per accumulare i miei pesci devo prima produrli e solo dopo averli pescati posso decidere di sacrificarmi e costruire il risparmio rinunciando a consumarli
 

Il risparmio e´una cosa reale, e´un concetto semplice e logico, e´il necessario sacrificio dovuto ad una rinucia consapevole al consumo dei propri mezzi di sussistenza, rinuncia necessaria al mantenimento di un processo di produzione

Non c´e´alternativa a questa verita´logica, se si dice risparmio si dice contestualmente non-consumo, il risparmio e´esattamente la rinuncia al consumo

Chiunque dica che si puo´risparmiare e consumare nello stesso tempo sta affermando un assurdo logico !!! Come dire che A e´uguale a non A,  che posso stare qui a scrivere questo post e contemporaneamente  a fare kite-surf in spiaggia, come affermare di aver visto l´asino volare !!!



Solo con un risparmio antecedente si puo´iniziare un processo di produzione

Solo con una produzione antecedente si puo´ottenere un risparmio


Puo´risparmiare solo chi e´in grado di accumulare mezzi di sussistenza, solo chi e´capace di produrre piu´di cio´che consuma


Ti sembrera´evidente e perfino superfluo, ma questa e´una delle piu´ piu´importanti verita´della scienza economica che viene incredibilmente , ma consapevolmente, ignorata da tutte le teorie economiche dominanti ( vedi il paradosso del risparmio di Keynes ) !!!
 


Pensa un po´,stiamo affermando che se prima non si e´prodotto non si risparmia, non si accumulano i mezzi di sussistenza necessari ad alimentare e sostenere i detentori dei fattori di produzione ( gli operai-contadini ed i proprietari dei campi), detto in termini ancora piu´brutali : se non si produce (meglio se non si lavora ) prima, non c´e´risparmio e non ci puo´essere sviluppo di processi di produzione !


Il risparmio accumulato e´cio´che viene definito capitale, il capitalista altro non e´chi si e´sacrificato per risparmiare
Fermiamoci un attimo e proviamo a soffermarci sulla parola capitale e vediamo di darne una definizione univoca, logica e chiara. 

Non e' un caso che l'etimologia (una scienza, ahime' troppo spesso trascurata, ma che quasi sempre va alla radice delle cose) della parola "capitale" recita : "da caput, capitis che vuol dire non solo testa, ma anche tutto cio' che e' principale e da cui altre cose discendono...

non ci sono parole da aggiungere se lo dice l' etimologia... 

Invece quando si parla di capitale si pensa subito a qualcosa di solido e pesante come un macchinario o un impianto, qualcosa creato dall´uomo per aumentare la produzione di beni di consumo.

Non e´proprio cosi, il macchinario o l´impianto e´un bene capitale, cosa diversa dal capitale, il bene capitale infatti e´qualcosa prodotto dall´azione umana grazie ad un processo di produzione che vede coinvolti tutti i diversi attori economici come il risparmiatore, il detentore dei fattori di produzione e l´imprenditore (attore economico importantissimo che definiremo tra un po´), ma se ci riflettiamo attentamente osserviamo che tutti questi attori economici che partecipano al processo di produzione devono necessariamente essere "sostenuti" fisicamente dal consumo continuo dei mezzi di sostentamento

Orbene il capitale e´esattamente il risparmio, quel serbatoio che abbiamo definito come l´accumulo dei mezzi di sostentamento senza il quale nessun processo di produzione puo´essere immaginato, e´il requisito indispensabile alla produzione e all´esistenza del bene capitale

Insomma possiamo affermare con assoluta certezza che  il capitale e´il risparmio sono sinonimi, sono due termini per indicare la stessa cosa : l´accumulazione dei mezzi di sussistenza necessari allo sviluppo di qualsiasi processo di produzione

Possiamo cosi disegare in simboli come si crea il risparmio e come rinunciando al consumo si diventa risparmiatore e quindi capitalista , colui che ha accumulato e detiene il capitale (il serbatoio dei mezzi di sussistenza)






Dal sudore del lavoro e dal sacrificio del risparmio divento capitalista




















 

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