Una serie di post dedicati ai fondamentali teorici della Scuola Austriaca di Economia per capire le cause e le conseguenze dell´attuale crisi economica
I post precedenti :
Oro, Cile e Crisi I ( Introduzione )
Ora fermiamoci un attimo e consideriamo ancora piu´nel dettaglio l´atto di produzione e cerchiamo di estrapolare tutta una serie di assunti teorici, e vediamo se possiamo confermarli con la nostra logica, direi con il nostro senso comune, cosi´ renderli veri ed incontrovertibili, infatti ci sforzeremo di utilizzare sempre questa metodologia di ragionamento (possiamo definirla del "pensiero critico", metodologia, che, ahime´, dovrebbe essere insegnata sin dalle scuole elementari come si faceva tanti anni fa! ma la decadenza del sistema educativo progettata ad arte dalla deriva socialista dei nostri tempi e´un altro argomento...).
Utilizzeremo il metodo del "pensiero critico" per avere la conferma delle nostre agromentazioni dal momento che saranno verificate dalla logica, apprenderemo cosi le basi dell´economia reale, quella che definiamo vera (La Scuola Austriaca) proprio per differenziarla dalle altre teorie economiche dominanti che consideriamo false (ne avrai la certezza man mano che andremo avanti e non perche´lo dica io con una sfrontata dose di presunzione bensi´dalla certezza che deriva dal corretto ragionamento logico) :
Orbene, qualsiasi processo di produzione richiede del tempo, questa e´un altra verita´incontestabile, infatti affermiamo che non e´possibile produrre mezzi di sussistenza (i beni/servizi di consumo) se non si e´speso del tempo, ovvero se non e´trascorso del tempo tra l´utilizzazione delle risorse (l´utilizzo dei fattori produttivi) e ´l´ottenimento dei mezzi di sussistenza
Certo se mi trovassi in un bel vigneto durante il tempo della vendemmia e cogliessi con la mia mano un bel grappolo d´uva giusto davanti a me potrei dire senza ombra di dubbio di aver acquisito immediatamente dei mezzi di sussistenza senza utilizzare alcun fattore produttivo ! E tanto piu´senza aver speso del tempo per ottenerlo!
Avrei ottenuto il mirabile frutto di un processo di produzione senza aver dovuto necessariamente spendere del tempo per ottenerlo ! Wow ! Come dicono gli economisti austriaci avrei ottenuto "un pasto gratis" ( a free lunch!)
Ma noi vogliamo comprendere correttamente i fondamentali teorici della produzione percio´dobbiamo fare sempre appello al nostro pensiero critico,anche se ci appare inutile, scontato e noioso, dobbiamo fare questo sforzo per imparare a pensare "chiaramente", vediamo infatti che appare evidente come in questo caso l´errore consista nell´aver considerato solo l´atto del "consumo" e di aver trascurato "il processo di produzione" ovvero tutto il tempo trascorso dall´inizio del processo di produzione , tutto il tempo trascorso dalla semina al grappolo d´uva appena colto con le mie mani.
E´evidente che prima di arrivare al grappolo d´uva devo necessariamente considerare non solo il tempo intercorso ma anche la "spesa" di tutti i fattori produttivi necessari alla produzione dello stesso come la terra, il lavoro dei contadini-operai, il trattore, i fertilizzanti ecc ecc
In definitiva, ogni volta che penso ed immagino il consumo di un mezzo di sussistenza, ma potrei direi ogni volta che penso a qualsiasi bene di consumo, non posso non considerare che e´stato necessario consumare del tempo per arrivare al suo ottenimento , a meno che non mi senta Keynes e intenda considerare di vivere in Paradiso e di poter cogliere ogni ben di Dio solo con un infinitesimo gesto della mia mano...ma, ahime´, non e´questo il mondo in cui viviamo !
Tempo significa che, prima di arrivare alla produzione dei mezzi di sussistenza, e´necessario utilizzare delle risorse scarse del pianeta ( i fattori di produzione ) per tutto il tempo trascorso sino all´ottenimento dei risultati previsti
Ma cosa significa esattamente "utilizzare delle risorse scarse per tutto il tempo trascorso sino all´ottenimento dei risultati previsti" ?
Significa che i detentori delle risorse scarse ( i detentori dei fattori di produzione come i proprietari della terra , gli operai-contadini, i proprietari dei fertilizzanti piuttosto che del trattore) devono essere a loro volta "mantenuti" con altri mezzi di sussistenza fino a quando non si otterra´il raccolto previsto, ovvero gli altri mezzi di sussistenza previsti come prodotti del processo produttivo
E´evidente infatti che i detentori dei fattori di produzione devono essere "mantenuti" attivi e produttivi con ulteriori mezzi di sussistenza (pensa al cibo necessario alla loro alimentazione) durante tutto il tempo della produzione, altrimenti non sarebbero fisicamente in grado di "lavorare" per produrre i risultati sperati, il "raccolto" del processo di produzione ( pensa alla vendemmia una volta terminato il lavoro della terra, dei contadini e del trattore/fertilizzanti)
Fermiamoci ancora a riflettere e osserviamo come in questo semplice e logico esempio e´racchiusa l´essenza della teoria della produzione e del capitale, la base della Scuola Austriaca di Economia, la cosiddetta teoria del capitale che incredibilmente (ma non inconsapevolmente...ma anche qui, si tratta di un altro argomento...) viene consapevolmente ignorata da tutte le altre scuola economiche dominanti (Keynes, Chigavo, Marxismo ecc ecc)
.
Ti sembrera´incredibile ma questa fondamentale "svista", cosi grossolana ed abnorme, e´proprio alla base del perverso sistema economico-sociale in cui viviamo e cosi delle cause della grande crisi economica dei nostri giorni e soprattutto delle devastanti conseguenze delle politiche di "recupero" adottate in quasi tutto il mondo...
Ma torniamo a noi e concentriamoci sull´esempio :
L´uomo non puo´sopravvivere se non si alimenta continuamente di beni di consumo, i cosiddetti mezzi di sussistenza
I mezzi di sussistenza si producono grazie all´organizzazione ed utilizzazione delle risorse scarse del pianeta ovvero grazie al "mantenimento" , al "sostentamento" dei detentori dei fattori di produzione per tutto il tempo necessario alla conclusione del processo produttivo
Produzione, in altri termini, significa "alimentare" con mezzi di sussistenza ( il "cibo" per gli operai-contadini, per i proprietari del campo da coltivare, dei fertilizzanti e del trattore) i detentori dei fattori di produzione sino all´ottenimento di ulteriori mezzi di sussistenza nella forma del "prodotto" del processo di produzione ( il raccolto di uva )
A questo punto sorge spontanea una domanda : Se per produrre mezzi di sussistenza ( il raccolto di uva ) e´necessario alimentare con ulteriori mezzi di sussistenza ( il cibo per gli operai e i proprietari del campo ) i detentori dei fattori di produzione , da dove provengono i mezzi di sussistenza necessari alla produzione ?
Sembra il paradosso dell´uovo e della gallina, in fin dei conti stiamo dicendo che per produrre i mezzi di sussisenta sono necessari dei mezzi di sussistenza accumulati in precedenza !
Ma chi li ha accumulati in precedenza?
Be´, se ci pensiamo un attimo ...non possono che provenire dal Risparmio !
Da colui che chiamiamo "risparmiatore" , ovvero da culi che si´e "sacrificato" nel non consumare i propri mezzi di sussistenza e che li ha invece accumulati per fornire il sostentamento ad un processo di produzione
I post precedenti :
Oro, Cile e Crisi I ( Introduzione )
Ora fermiamoci un attimo e consideriamo ancora piu´nel dettaglio l´atto di produzione e cerchiamo di estrapolare tutta una serie di assunti teorici, e vediamo se possiamo confermarli con la nostra logica, direi con il nostro senso comune, cosi´ renderli veri ed incontrovertibili, infatti ci sforzeremo di utilizzare sempre questa metodologia di ragionamento (possiamo definirla del "pensiero critico", metodologia, che, ahime´, dovrebbe essere insegnata sin dalle scuole elementari come si faceva tanti anni fa! ma la decadenza del sistema educativo progettata ad arte dalla deriva socialista dei nostri tempi e´un altro argomento...).
Utilizzeremo il metodo del "pensiero critico" per avere la conferma delle nostre agromentazioni dal momento che saranno verificate dalla logica, apprenderemo cosi le basi dell´economia reale, quella che definiamo vera (La Scuola Austriaca) proprio per differenziarla dalle altre teorie economiche dominanti che consideriamo false (ne avrai la certezza man mano che andremo avanti e non perche´lo dica io con una sfrontata dose di presunzione bensi´dalla certezza che deriva dal corretto ragionamento logico) :
Orbene, qualsiasi processo di produzione richiede del tempo, questa e´un altra verita´incontestabile, infatti affermiamo che non e´possibile produrre mezzi di sussistenza (i beni/servizi di consumo) se non si e´speso del tempo, ovvero se non e´trascorso del tempo tra l´utilizzazione delle risorse (l´utilizzo dei fattori produttivi) e ´l´ottenimento dei mezzi di sussistenza
Certo se mi trovassi in un bel vigneto durante il tempo della vendemmia e cogliessi con la mia mano un bel grappolo d´uva giusto davanti a me potrei dire senza ombra di dubbio di aver acquisito immediatamente dei mezzi di sussistenza senza utilizzare alcun fattore produttivo ! E tanto piu´senza aver speso del tempo per ottenerlo!
Avrei ottenuto il mirabile frutto di un processo di produzione senza aver dovuto necessariamente spendere del tempo per ottenerlo ! Wow ! Come dicono gli economisti austriaci avrei ottenuto "un pasto gratis" ( a free lunch!)
Ma noi vogliamo comprendere correttamente i fondamentali teorici della produzione percio´dobbiamo fare sempre appello al nostro pensiero critico,anche se ci appare inutile, scontato e noioso, dobbiamo fare questo sforzo per imparare a pensare "chiaramente", vediamo infatti che appare evidente come in questo caso l´errore consista nell´aver considerato solo l´atto del "consumo" e di aver trascurato "il processo di produzione" ovvero tutto il tempo trascorso dall´inizio del processo di produzione , tutto il tempo trascorso dalla semina al grappolo d´uva appena colto con le mie mani.
E´evidente che prima di arrivare al grappolo d´uva devo necessariamente considerare non solo il tempo intercorso ma anche la "spesa" di tutti i fattori produttivi necessari alla produzione dello stesso come la terra, il lavoro dei contadini-operai, il trattore, i fertilizzanti ecc ecc
In definitiva, ogni volta che penso ed immagino il consumo di un mezzo di sussistenza, ma potrei direi ogni volta che penso a qualsiasi bene di consumo, non posso non considerare che e´stato necessario consumare del tempo per arrivare al suo ottenimento , a meno che non mi senta Keynes e intenda considerare di vivere in Paradiso e di poter cogliere ogni ben di Dio solo con un infinitesimo gesto della mia mano...ma, ahime´, non e´questo il mondo in cui viviamo !
Tempo significa che, prima di arrivare alla produzione dei mezzi di sussistenza, e´necessario utilizzare delle risorse scarse del pianeta ( i fattori di produzione ) per tutto il tempo trascorso sino all´ottenimento dei risultati previsti
Ma cosa significa esattamente "utilizzare delle risorse scarse per tutto il tempo trascorso sino all´ottenimento dei risultati previsti" ?
Significa che i detentori delle risorse scarse ( i detentori dei fattori di produzione come i proprietari della terra , gli operai-contadini, i proprietari dei fertilizzanti piuttosto che del trattore) devono essere a loro volta "mantenuti" con altri mezzi di sussistenza fino a quando non si otterra´il raccolto previsto, ovvero gli altri mezzi di sussistenza previsti come prodotti del processo produttivo
E´evidente infatti che i detentori dei fattori di produzione devono essere "mantenuti" attivi e produttivi con ulteriori mezzi di sussistenza (pensa al cibo necessario alla loro alimentazione) durante tutto il tempo della produzione, altrimenti non sarebbero fisicamente in grado di "lavorare" per produrre i risultati sperati, il "raccolto" del processo di produzione ( pensa alla vendemmia una volta terminato il lavoro della terra, dei contadini e del trattore/fertilizzanti)
Fermiamoci ancora a riflettere e osserviamo come in questo semplice e logico esempio e´racchiusa l´essenza della teoria della produzione e del capitale, la base della Scuola Austriaca di Economia, la cosiddetta teoria del capitale che incredibilmente (ma non inconsapevolmente...ma anche qui, si tratta di un altro argomento...) viene consapevolmente ignorata da tutte le altre scuola economiche dominanti (Keynes, Chigavo, Marxismo ecc ecc)
.
Ti sembrera´incredibile ma questa fondamentale "svista", cosi grossolana ed abnorme, e´proprio alla base del perverso sistema economico-sociale in cui viviamo e cosi delle cause della grande crisi economica dei nostri giorni e soprattutto delle devastanti conseguenze delle politiche di "recupero" adottate in quasi tutto il mondo...
Ma torniamo a noi e concentriamoci sull´esempio :
L´uomo non puo´sopravvivere se non si alimenta continuamente di beni di consumo, i cosiddetti mezzi di sussistenza
I mezzi di sussistenza si producono grazie all´organizzazione ed utilizzazione delle risorse scarse del pianeta ovvero grazie al "mantenimento" , al "sostentamento" dei detentori dei fattori di produzione per tutto il tempo necessario alla conclusione del processo produttivo
Produzione, in altri termini, significa "alimentare" con mezzi di sussistenza ( il "cibo" per gli operai-contadini, per i proprietari del campo da coltivare, dei fertilizzanti e del trattore) i detentori dei fattori di produzione sino all´ottenimento di ulteriori mezzi di sussistenza nella forma del "prodotto" del processo di produzione ( il raccolto di uva )
A questo punto sorge spontanea una domanda : Se per produrre mezzi di sussistenza ( il raccolto di uva ) e´necessario alimentare con ulteriori mezzi di sussistenza ( il cibo per gli operai e i proprietari del campo ) i detentori dei fattori di produzione , da dove provengono i mezzi di sussistenza necessari alla produzione ?
Sembra il paradosso dell´uovo e della gallina, in fin dei conti stiamo dicendo che per produrre i mezzi di sussisenta sono necessari dei mezzi di sussistenza accumulati in precedenza !
Ma chi li ha accumulati in precedenza?
Be´, se ci pensiamo un attimo ...non possono che provenire dal Risparmio !
Da colui che chiamiamo "risparmiatore" , ovvero da culi che si´e "sacrificato" nel non consumare i propri mezzi di sussistenza e che li ha invece accumulati per fornire il sostentamento ad un processo di produzione
Nessun commento:
Posta un commento