giovedì 28 ottobre 2010

Pillole

La Banca Centrale fabbrica il denaro dal nulla ( in gergo si direbbe falsfifica ) che mette in circolazione per mezzo delle Banche commerciali

Lo Stato, che ha concesso il permesso in esclusiva alla Banca Centrale di fabbricare il denaro dal nulla, si fa „prestare” questo denaro quando non puo´piu´aumentare le tasse e lo spende a destra e manca per aumentare il proprio potere

Il normale cittadino non si accorge che del denaro creato dal nulla dalla Banca Centrale (che tanto venera come fosse un´istituzione sacra...incredibile!) viene messo in circolazione alla stesso modo del denaro che invece lui, ahime´, non puo´che guagnare con il proprio lavoro
o , se vuole rischiare, puo´anche falsificare, ma con il rischio di andare in galera non avendo sottoscritto tale accordo con lo Stato

Potrebbe andare tutto bene se non ci fosse un solo piccolo inghippo, ahime´causa della grande crisi economica : che il denaro fabbricato dal nulla alla fine del suo giro finisce, come quello guadagnato da te, nelle tasche di qualcuno che lo scambia per comprare qualcosa ( sovraconsumo ) e non solo, questo denaro creato dal nulla finisce anche nelle tasche di tanti ignari imprenditori che si lanciano in imprese che altrimenti non avrebbero mai iniziato ( malinvestimento )
Andrebbe ancora tutto bene se non fosse che le risorse sono scarse e se si sovraconsuma e si investe male alla fine si finisce con il culo per terra...

Questa e´la teoria del ciclo economico della Scuola Austriaca spiegata in 10 righe...e´solo un piccolo assaggio, ma non preoccuparti l´intero libro blog e´dedicato alla spiegazione semplice e logica della crisi economica

Di seguito un geniale cartoon che spiega la famosa bolla dei subprime americani (purtroppo sempre in inglese dato che in italia video cosi ancora non se ne producono...)

Bunga Bunga a tutti


The Crisis of Credit Visualized from Jonathan Jarvis on Vimeo.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Carissimo mio capitano....un giorno Lucio si recò nella città di Ipata e, da forestiero,volendosi procurare qualcosa da mangiare, si diresse al mercato dove era esposto del pesce davvero bello...
Domandato il prezzo gli furono chiesti 100 sesterzi e, contrattando, lo ebbe per 20 denari. Uscendo dal mercato Lucio incontrò Pitea,suo vecchio amico , edile della città.
Pitea, visto il paniere di Lucio, si mise a soppesare i pesci per esaminarli meglio e aggiunse "ma chi ti ha venduto questa robaccia? Ti hanno buggerato...Dimmi chi te l'ha venduta e ti dimostrerò che ti ha imbrogliato!!"
Poi prese i pesci dal paniere e vi montò sopra spiaccicandoli a dovere.
Individuato il mercante poi Pitea, seduta stante,gli rovesciò al suolo il banchetto dicendo "dei pesci da nulla li vendete così cari? Volete proprio ridurre la Tessaglia ad un deserto roccioso con l'esosità dei vostri prezzi?" Così, ripreso sotto braccio Lucio, Pitea si allontanò fiero della lezione di economia impartita al mercante imbroglione e all'amico ingenuo.
Lucio, costernato per l'accaduto, si avviò alle terme. Grazie al senno e all'accorto intervento dell'amico edile, restò contemporaneamente senza cena e senza quattrini.....sicchè dopo il bagno dovette ritirarsi nella dimora di Milone restando in camera sua.
Intelligenti pauca. by Grinta magazine.

Anonimo ha detto...

Carissimo mio capitano....un giorno Lucio si recò nella città di Ipata e, da forestiero,volendosi procurare qualcosa da mangiare, si diresse al mercato dove era esposto del pesce davvero bello...
Domandato il prezzo gli furono chiesti 100 sesterzi e, contrattando, lo ebbe per 20 denari. Uscendo dal mercato Lucio incontrò Pitea,suo vecchio amico , edile della città.
Pitea, visto il paniere di Lucio, si mise a soppesare i pesci per esaminarli meglio e aggiunse "ma chi ti ha venduto questa robaccia? Ti hanno buggerato...Dimmi chi te l'ha venduta e ti dimostrerò che ti ha imbrogliato!!"
Poi prese i pesci dal paniere e vi montò sopra spiaccicandoli a dovere.
Individuato il mercante poi Pitea, seduta stante,gli rovesciò al suolo il banchetto dicendo "dei pesci da nulla li vendete così cari? Volete proprio ridurre la Tessaglia ad un deserto roccioso con l'esosità dei vostri prezzi?" Così, ripreso sotto braccio Lucio, Pitea si allontanò fiero della lezione di economia impartita al mercante imbroglione e all'amico ingenuo.
Lucio, costernato per l'accaduto, si avviò alle terme. Grazie al senno e all'accorto intervento dell'amico edile, restò contemporaneamente senza cena e senza quattrini.....sicchè dopo il bagno dovette ritirarsi nella dimora di Milone restando in camera sua.
Intelligenti pauca. by Grinta magazine.