sabato 13 aprile 2013

Un commento dal Vinitaly

Mimmo Cafarchia è un mio carissimo amico, una di quelle rare persone dotate di un'incredibile energia e spirito imprenditoriale, un grande esperto di vini e di gastronomia, insomma uno da Exosphere dato che presto ci raggiungerà in Cile

Oggi mi ha inviato questo commento, nello stesso momento tristissimo e bellissimo che ho deciso di pubblicare:

In questi giorni appena passati ho visitato la più grande fiera del vino del mondo: il Vinitaly; ho incontrato produttori, sommelier, professori, degustatori e tanta gente che però mi sembrava girasse e camminasse per gli stand solo per inerzia e per abitudine.
Si, è rimasta l'abitudine di andare al Vinitaly...
Ho visto negli occhi "spenti" di molti produttori la disperazione di apparire in giacca e cravatta sapendo che sul loro tavolo in cantina ci sono le cartelle di Equitalia, ho visto studenti bere ed ubriacarsi per non pensare che sono senza lavoro e senza futuro, ho visto professori che guardano nel cielo in cerca di soluzioni, ho visto sommelier che raccontano frottole come in un teatro comico, ho visto hostess che hanno capito che il meretricio è la loro migliore forma di sopravvivenza ed ho visto stranieri interessati a comprare vino che invece pensano di trovarsi in una crociera della nave "Italia".
Non ci siamo. Assolutamente. E' come il Titanic.  
 Poi conosco una persona semplice che ti osserva e ti segue come un "bambino" quando lo porti al luna park....perchè? volete sapere il perchè? quel "bambino" era appena ritornato in Italia dal Cile, da Exosphere.


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