martedì 3 aprile 2012

Impariamo a Innovare

Dal Blog di Exosphere

La maggior parte degli imprenditori dicono che le abilità necessarie per essere imprenditori ed innovatori non possono essere insegnate. 
Probabilmente è vero, ma ciò non significa che quelle abilità non possano essere imparate.
Dovrebbe farci riflettere il fatto che, nonostante tutto questo gran parlare, negli ultimi dieci anni, di un insegnamento più pratico e concreto, ancora se ne vede pochissimo nelle scuole inferiori come nelle università. Peggio ancora, quello che tende ad essere ritenuto insegnamento pratico solitamente è solo una simulazione arbitraria di qualcosa del mondo reale. 

Le università negli ultimi anni si sono specializzate nel tentativo di ricreare la realtà nei confini delle Torri d'Avorio, malgrado il fatto che la stragrande maggioranza del loro personale non abbia alcuna esperienza fuori dall'accademia.

Conseguentemente, l'apprendimento pratico nel sistema universitario tende ad essere una rappresentazione della realtà e avviene sotto il controllo di un accademico che è molto più preoccupato alla propria ricerca che all'insegnamento, e sicuramente più che all'istruzione dello studente (cosa non necessariamente allineata con l'insegnamento..). Certamente, non è colpa dei professori. La struttura di incentivi cui sono sottoposti non promuove l'apprendimento dello studente e l'esperienza del mondo reale. 

In effetti i professori sono incoraggiati dall'impianto istituzionale dell'università a non fare cose che assomiglino all'attività del mondo reale.
E modificare il mandato dell'istituzione universitaria sarebbe insufficiente per ribaltare in modo significativo questa situazione. Al massimo i professori escogiterebbero soluzioni che simulassero la realta´dato che il loro incentivo continuerebbe ad essere la pubblicazione di studi di ricerca e di valutazioni sull´insegnamento.  Potrebbero sicuramente rendere il processo di apprendimento piu´divertente ma sarebbe semplicemente un traverstimento per mostrarla piu´pratica dato che la sostanza rimarrebbe la stessa.

Il gruppo dei sostenitori della "descolarizzazione" è in crescita, persone che incoraggiano gli studenti a lasciare l'università e quelli delle scuole superiori a rinunciarvi. Il fondatore di PayPal e milionario Peter Thiel non solo è una delle voci più prominenti di questo movimento, ma ha fatto seguire i fatti alle parole, dando vita alla 'Thiel Fellowship', che dà la possibilità a 20 giovani sotto i 20 anni di ricevere 100.000 dollari e avere 2 anni di tempo per seguire la propria passione, viaggiare, studiare, scrivere, e far partire un'iniziativa imprenditoriale.

Questo è un primo e necessario colpo ai guardiani istituzionali del moderno cartello dei diplomi.

La sfida ora è quella di far nostra la premessa della descolarizzazione e sistematizzare l'apprendimento continuo e la filosofia imprenditoriale senza cercare di istituzionalizzarli. Questo è il paradosso che stiamo portando avanti io e i miei colleghi in Cile con Exosphere.  

Il nostro obiettivo è quelli di creare un modello scalabile per espandere esponenzialmente il potenziale imprenditoriale e innovativo dei paesi in via di sviluppo fornendo un'alternativa sistematica all'educazione universitaria ufficiale.

Il 'Thiel Fellow' Dale Stephens, il cui no-profit UnCollege è un'altro esempio di spicco nell'educazione alternativa, spesso parla del concetto di "hacking your education" (in italiano potremmo tradurlo con 'piratare la propria istruzione'). E' una metafora molto appropriata, e ci ha dato lo spunto per descrivere il Progetto Exosphere come una sorta di 'educational hackerspace'.

Noi crediamo che l'innovazione e l'imprenditoria, nel giusto ambiente possano essere imparate da tutti.

Un ecosistema dell'apprendimento imprenditoriale è caratterizzato da:

Comunità (coesione, mutuo rispetto, interdipendenza interessata)

Pensiero orientato all'Identificazione del Problema, al Processo di Soluzione e all'Azione (cioè, imparare per avere la conoscenza o le competenze necessarie ad agire verso i propri obiettivi e passioni)

Approccio non disciplinare all'apprendimento (cioè un concetto unificato di conoscenza, invece che di una frantumazione in tanti campi di studio)

Inoltre, l' 'innovation-learning' deve incorporare tre colonne essenziali dell'imprenditorialità:

Invenzione (trovare la soluzione a problemi tecnici)

Estetica & Design (rendere le soluzioni tecniche desiderabili)

Vendita & Marketing (commercializzazione delle soluzione tramite diretto contatto con il cliente)

Queste abilità generali devono essere imparate parallelamente alla conoscenza specifica richiesta per risolvere problemi particolari incontrati dai 'clienti' nel mondo reale. Di conseguenza, dobbiamo abbandonare la tradizionale distinzione tra professore e studente a favore di un modello di scoperta condivisa, in cui innovatori con più esperienza allenano innovatori con meno esperienza a come apprendere, adattarsi, trasformare le proprie passioni in soluzioni ai problemi del mondo. Ciò comporta che gli allenatori siano essi stessi coinvolti nel processo.

Nei prossimi giorni scriverò altro sull'apprendimento e sulla struttura filosofica su cui si basa il nostro lavoro così come sull'approccio radicalmente decentralizzato e non istituzionale che stiamo sviluppando per produrre sistematicamente una cultura del guardare avanti e innovare, specialmente nei paesi in via di sviluppo.

A Exosphere faremo crescere una nuova generazione di innovatori-imprenditori che ricreeranno e rinnoveranno il mondo che conosciamo.

Skynner Layne (Exosphere founder)

Traduzione dall´inglese di Riecho Economia e Liberta´

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