martedì 26 luglio 2011

La crisi del debito e il debito dello Stato Leviatano

L´Italia e´in bancarotta cosi come la Grecia, l´Europa, gli Stati Uniti e tutto il mondo cosiddetto occidentale, non c´e´alternativa a questa constatazione mentre sara´fondamentale essere preparati quando la situazione peggiorera´perche´sara´necessario rispondere alla minaccia di una pericolosissima involuzione verso un sistema di potere ancora piu´oppressivo e predatore di quello attuale.

Per questo motivo ho deciso di aprire questo blog e tradurvi oggi un importantissimo editoriale dell´economista della scuola Austriaca Richard Ebeling* 

Vi anticipo che l´articolo e lungo, ma oltre ad essere importantissimo e´semplice e chiaro , leggetelo con calma e magari a piu´riprese....

Nelle prossime due settimane non pubblichero´articoli perche saro´in vacanza ! Ci rivediamo a meta´Agosto ! Buone vacanze a tutti!







 

L´attuale crisi del debito pubblico ha riempito le pagine dei giornali e i talk show televisivi e tutti si sono ridotti a discutere il problema di elevare il limite del debito pubblico (qui si fa riferimento alla situazione attuale del debito pubblico americano, ma possiamo tranquillamente estendere tutte le considerazioni non solo all´Italia ma all´Europa intera...mia annotazione)

In effetti l´attuale limite di circa $14,3 trilioni di dollari e´stato consentito dal Congresso nel Giugno di quest´anno. Il Tesoro Americano ha semplicemente giocato con i libri contabili per continuare a spendere. Il governo ha continuato ad usare ricavi da tasse che legalmente avrebbe dovuto mettere da parte per le pensioni dei dipendenti pubblici e quindi ritornarli a quest´ultmini a tempo debito mentre sara´costretto a chiedere nuovi prestiti quando arrivera´la scadenza. E´il classico comportamento che se fosse attuato da un impresa privata sarebbe definito come appropiazione indebita di fondi

Un infinita´di numeri vengono scambiati tra i politici ed i media su quanta spesa verra´tagliata nel futuro affinche´si possa alzare il limite del debito pubblico. Trilioni di dollari di spesa del governo sara´necessario tagliare negli anni a venire. Ovviamente gran parte della riduzione sara´effettuata piu´tardi nel futuro rispetto ad oggi, con piccole se non nessuna specificazione su quali programmi di spesa si dovra effettivamente agire o quando.
Di piu´, quando sia i Democratici che i Repubblicani propongono qualsiasi riduzione di spesa futura tra $1,5 trilioni a $9 trilioni di dollari, essi non specificano mai quale criterio sara´usato per queste riduzioni. Quello che in realta´viene proposto in questi piani di riduzione e´una riduzione nella crescita
della spesa di governo. Cioé quasi mai qualcuno suggerisce di eliminare una fettina dell´enorme "torta" della spesa di Governo rappresentata dalle tasse, dalle spese e dai prestiti

"Diritto" significa Saccheggio

Sia i Democratici che i Repubblicani ritengono scontato che il "Grande Governo" sia stato realizzato per rimanerci per sempre. Perfino la maggioranza dei Repubblicani che enfatizzano la necessita´di riformare programmi di "diritti acquisiti" come la Sicurezza Sociale oppure la Sanita´Pubblica non osano sfidare l´idea che questi programmi sono oramai parte del paesaggio Americano. Essi intendono solo trasformarli in programmi piu´"finanziariamente compatibili" o "a costi piu´efficienti" oppure gestiti in maniera da dare piu´opportunita´di scelte nelle pensioni oppure piu´scelte tra i dottori e le cure da ricevere


Questo ,forse, puo´essere compreso piu´facilmente dall´osservazione che tra i politici di Washintong nessuno osa sfidare l´idea e l´uso della parola "diritto acquisito" ("Entitlement"). Il dizionario Merriam-Webster definisce entitlement "lo stato o la condizione di ricevere un diritto". Un " diritto nel ricevere un beneficio da un contratto o da una legge". E´basato sull´idea, ci dice il dizionario, "della credenza che qualcuno meriti o sia titolare di un certo privilegio".
Secondo la definizione del dizionario Merrian-Webster, quindi, nell´arena politica il diritto acquisito (entitlement) e´un programma di benefici che il governo ha concesso ad un gruppo privilegiato, un gruppo che arriva a credere che merita tale beneficio e persino arriva a considerare che tale beneficio e´un suo "diritto"

Il governo, tuttavia, non puo´concedere un beneficio a qualsiasi gruppo privilegiato se prima non ha reciprocatamente obbligato altri ad offrire le stesse risorse, beni di consumo, o i mezzi finanziari necessari a coprire tali benefici promessi. Dato che il governo non detiene nessuna risorsa, bene di consumo o mezzo finanziario che non ha prima ottenuto attraverso la tassazione o il prestito da altri,  ogni programma di "diritto" (entitlement) costringe altri cittadini della societa´a fornire i mezzi necessari che il governo deve fornire ai gruppi privilegiati


Cioe´un gruppo privilegiato costringe tutti gli altri a subire un obbligazione come la tassazione del proprio reddito e ricchezza, obbligo imposto dal potere politico del governo ( la guardia di finanza)
Cosi la societa´viene divisa in due gruppi : coloro che pagano le tasse e coloro che se ne beneficiano e le spendono, gli sfruttati ed i privilegiati; coloro che sono costretti a cedere una parte della loro produzione, reddito e ricchezza che hanno onestamente guadagnato nelle pacifiche transazioni del mercato, e coloro che ricevono grazie al potere dello Stato tale parte della produzione,del reddito e della ricchezza

Questo e´cio´che il famoso economista del libero mercato del 19th secolo, Frederic Bastiat, definiva essere il "saccheggio legalizzato". Il governo, invece che agire come protettore e guardiano del diritto individuale alla propria vita, liberta´e proprieta´privata acquisita nel libero mercato, diventa il piu´potente ed intrusivo violentatore della liberta´del popolo.

Il monopolio dell´uso della forza fisica che e´concentrato nelle mani del governo e´molto superiore e pericoloso di qualsiasi analogo potere detenuto da un individuo o gruppo privato che tenta di saccheggiare ed abusare dell´innocente individuo nella societa´( vedi la mafia). Ma ancora piu´importante ,il governo e´l´unico utilizzatore della forza bruta (violenza) nella societa´dato che ha introdotto con successo e convinto la maggioranza del popolo sotto la sua giurisdizione che tutto cio´e´"giusto" e "doveroso", ovvero saccheggiare una parte della popolazione per beneficiarne un altra


Obbligo politico contro l´obbligo verso se stessi

In tempi passati il governo acquisiva la legittimita e l´acquiesceza del popolo insistendo sul diritto divino dei re. Ci sono voluti molti secoli di storia per superare la credenza che la monarchia ha il diritto di tassare, regolare e comandare grazie al diritto divino. Con la fine o l´indebolimento della monarchia nel 18th e 19th secolo subentro´un nuovo principio avente quasi lo stesso diritto politico nel governare e nel richiedere obbedienza ai propri cittadini : il diritto divino del "popolo"


La Democrazia sostitui la monarchia come base legittima del potere politico. 

Se ora "il popolo" governava se stesso con il voto democratico, come sarebbe stato possibile essere tiranni e saccheggiatori di se stessi? Come puo´un uomo abusare di se stessi, quando le sue azioni sono mosse dalla propria volonta´?

Negli Stati Uniti, l´idea di "autogoverno" originariamente aveva un significato diverso. Originariamente "autogoverno" non significava essenzialmente autogovernarsi attraverso il processo del voto. Significava invece il diritto di ogni individuo nell´avere la liberta´di governare se stessi. Quando la Dichiarazione di Indipendenza Americana parla di "diritti inalienabili" posseduti da ogni individuo nella sua vita, liberta´e ricerca della felicita´, i Padri Fondatori intendevano dire che ogni uomo e´proprietario di se stesso, ed ha il diritto di vivere la sua vita come sceglie, fino a quando decide di portare avanti pacificamente la sua attivita´e rispetta gli stessi uguali diritti degli altri


Il ruolo del gverno in questo principio unico della cultura Americana dei diritti individuali e dell´autogoverno di se stessi era solo quello del protetore della liberta di ognuno. L´autorita´politica doveva essere al servizio di ogni individuo che decideva autonomamente i propri obiettivi e scopi della sua vita e che li perseguiva  con le sue proprie energie fisiche e mentali. Quando aveva bisogno di assistenza e di associarsi con altri lo faceva seguendo il principio della libera scelta e dello scambio volontario


Socialismo e la mentalita´AntiCapitalista

Com´e´potuto accadere allora che l´America ha abbandonato l´idea della sovranita´e dell´autogoverno individuale con un governo limitato unicamente alla protezione di quegli essenziali e ridotti diritti alla sicurezza, con la nozione di governo in nome del "popolo sovrano" con l´individio ridotto ad essere un servo a cui gli si chiede e di cui si aspetta di riceve qualsiasi tassa e a cui gli si chiede di sopportare qualsiasi regolazione in nome del "bene comune" o dell´"interesse nazionale" oppure del "benessere generale" ?



In una sola parola, la risposta e´socialismo

Quest´anno e´il 20the anniversario della fine dell´Unione Sovietica. Docpo circa 75 anni di socialismo reale nell´Unione Sovietica e in altri luoghi del mondo, sono in pochi a credere e ad auspicare di essere governati dal Partito Comunista che ritiene di conoscere "l´ineluttabile" legge della Storia (si legga Saint Simon), pochi infatti vorrebbero vivere sotto un´onnipotente e omnicomprensivo sistema socialista di pianificazione centrale. L´Esperienza ha convinto abbastaza persone nel mondo che un tale sistema non porta a nulla se non ad una brutale tirannia insieme a stagnazione economica e poverta´

Mentre oggi l´ideale di un socialismo e di una pianificazione centrale sullo stile dell´Unione Sovieta e´ stato pienamente rigettato e tiene solo pochi fautori che ne proclamano apertamente le virtu´, cio´che invece continua ad essere tenuto in generale considerazione dal potere economico e politico e continua ad essere visto come il ruolo del governo nella societa´, sia negli Stati Uniti che intorno al mondo, e´la critica socialista al capitalismo e al libero mercato


La ragione dell´enorme rete dei programmi di welfare (benessere pubblico) dei governi cosi come i regolamenti ed il controllo delle imprese private sono tutte basate sull´analisi socialista dell´economia di mercato.

Quando un impresa privata e´lasciata libera, dicono i socialisti, il principio egoistico del profitto guida l´imprenditore ad agire in un modo che mette in pericolo il bene comune oppure il benessere generale. I lavoratori in cerca di un impiego saranno sfruttati ed abusati dall´avidita´del datore di lavoro sino a quando non interverra´il governo nel proteggerli grazie a regolamenti sul posto di lavoro fino a stabilire il "giusto" salario

Lo stato deve assumere il ruolo paternalistico di provvedere alla salute pubblica, alle pensione di vecchiaia, all´assicurazione contro la disoccupazione, alle case popolari, all´educazione e a tutta un ampia serie di servizi sociali. 

Perche´?

Primo, sotto un regime di capitalismo libero, i lavoratori non guadagnerebbeo sufficientemente per provvedere alle proprio necessita´.

Secondo, le imprese private, mosse dal proprio egoismo, fallirebbero inevitabilmente nel fornire tali beni e servizi in sufficiente quantita´e qualita´


Gli individui, in altre parole, non possono essere creduti di essere capaci di gestirsi la propria vita da soli, e di interagire liberamente con il proprio omologo in un mercato libero. Il controllo Collettivo, sotto la copertura del processo democratico, necessita di limitare e di restringere la sovranita´dell´individuo nell´arena dei suoi propri affari.

Nel nome di proteggere il popolo da tale capitalismo libero, ogni governo nel mondo, inclusi gli Stati Uniti, hanno creato una sempre crescente burocrazia che regola ogni aspetto delle noste vite. Come conseguenza, il nostro mondo oggi e´sotto la tenaglia di una crescente ideologia anti-capitalista.
I burocrati dello Stato che governano attraverso politiche anti-mercato sono cresciuti in un´arrogante elite di potere che presume di conoscere e di dirigere come dobbiamo vivere e lavorare.

Quest´elite del potere politico la possiamo paragonare alla vecchia nobilta´davanti a cui il popolo comune doveve strisciare per terra affinche essa vivesse e prosperasse


Capitalismo come la Liberazione dell´Uomo

Ma sono giustificate queste accuse contro il capitalismo e la societa´libera?

Assolutamente no


Infatti, niente ha subito nella storia tante prove contro come la critica socialista contro il libero mercato


Iniziando nel 18th secolo e durante tutto il 19th secolo, il capitalismo e la politica del liberalismo classico furono accompagnate e insistettero sulla liberta´e dignita´dell´individuo. 
I liberali classici si opposero e portarono alla fine della schiavitu, primi in Europa e poi nel resto del mondo. 
I pensatori liberali del libero mercato lottarono per la fine del governo dei re e dei principi o almeno per il ridimensionamento del loro poteri grazie al governo costituzionale e a libere e pacifiche elezioni. 
Lottarono per l´imparzialita´della legge, la fine della tortura e altre punizioni crudeli.
L´agenda dei liberali classici e del libero mercato includeva l´abolizione di tutti i privilegi, dei favori e dei sussidi di cui beneficiava l´aristrocrazia, cosi come la fine dei monopoli creati dalle regolazioni e dalle protezioni del governo.
Lottarono per la liberta´d´impresa , la liberta´di commercio e di occupazione, e per la liberta´di movimento
In altre parole, il liberalismo classico e il capitalismo sono state l´ideologia per la liberazione dell´uomo dall´oppressione politica e dalla poverta´economica. 
E´stata l´idea che ha fondato il concetto di liberta´dell´uomo e la sua prosperita´materiale nel mondo moderno. 
E´stata la fondazione della Repubblica Americana
Il Capitalismo nel 19th secolo non ridusse il lavoratore ad una vita di perpetua poverta´. Al contrario, l´espansione dell´economia di mercato continuo´a creare nuovi e meglio pagati lavori men mano che passavano le decadi. Produsse la ricchezza e l´aumento del reddito che risulto´in un fenomeno completamente nuovo nella storia umana : un´autosufficiente ed educata classe media che crebbe ancora e ancora migliorando continuamente il proprio modo di vita

Attraverso l´investimento privato, il capitalismo continuo´a far crescere la produttivita´sino a nuove vette. 
I genitori erano arrivati a guadagnare abbastanza da non esser piu´costretti a mandare al lavoro giovanile i propri figli. 
Questo produsse qualcosa di completamente nuovo nella storia : l´infanzia, un periodo dove gli adolescenti possono fare l´esperienza di giochi innocenti e hanno l´opportunita´di andare a scula prima di entrare nel mondo del lavoro

Il liberalismo classico e l´ordine spontaneo del mercato hanno dato vita alle associazione private e di carita´che hanno fornito ai lavoratori poveri ed inabili le cure sanitarie e l´educazione dei propri familiari. 
Le carestie sono scomparse.; la poverta´e´drammaticamente e continuamente ridotta; e lunghe e durissime ore di lavoro lentamente ma sicuramente sono state ridotte a gradi mai visti prima. 

Il Capitalismo e´stato il liberatore dell´umanita´

La grande storia e i gloriosi risultati ottenuti dal primo capitalismo e dal libero mercato dovrebbero essere spiegati nuovamente in una societa´che conosce pochissimo del sistema che gli ha fornito il confort e lo standard di vita che troppi nostri compagni danno per scontato


La pericolosa crescita del Governo

Per piu di cent´anni , ora, la mentalita´anti-capitalista ha sabotato l´originale filosofia politica Americana dei diritti individuali e della liberta´economica.

Al suo posto e´cresciuta una politica del paternalismo e della dipendenza. Questa e´stata facilmente utilizzata da coloro che ora credono di avere un diritto alla redistribuzione della riccheza perche´non possono immaginare una vita senza la "rete di protezione" del governo, e da coloro che credono che un libero mercato, un mondo con un governo limitato sia crudele, indifferente ed inumano verso gli altri

Nel 1902, la spesa del governo degli Stati Uniti era poco superiore al 7% del PIL. Nel 1930, prima della massiva crescita della spesa del governo durante la Grande Depressione ed il New Deal di Franklin Roosvelt, la spesa del governo era poco piu´del 10% del PIL. In altre parole, giusto 75 anni fa, il 90% del valore della produzione dell´economia USA era utilizzata e spesa nel settore privato

Oggi, il governo in America spende piu´del 40% del PIL nazionale, il settore privato utilizza e consuma solo il 60% della produzione economica. La quota del governo in questo periodo di 75 anni e´cresciuta di quattro volte, e la produzione del settore privato e´decresciuta del 30%

La spesa del governo federale nel 2010 e´stata di $3,4 triliardi. Nel 1930, il governo federale spese $156,7 miliardi di dollari ( in 2010 dollari). 
Cosi´la spesa del governo ad oggi e´cresciuta piu´di 22 volte rispetto a 75 anni fa. 
Nel 2010 le tasse ricavate dal governo Federale sono state circa $2,16 triliardi. Nel 1930 il governo Federale ricavo´circa $176 miliardi in tasse (in 2010 dollari). 
Il ricavo da tasse del governo Federale e´cresciuto di circa 12 volte rispetto al 1930

Cosa spiega la differenza di crescita nella spesa del governo rispetto ai ricavi dalle tasse da parte del governo e´la spesa a debito.

Nel 1980, il debito pubblico accumulato dal governo Federale era intorno ai $3 trilioni di dollari (in 2010 dollari). Nel 2001 era cresciuto introno a $7 triliardi di dollari (in 2010 dollari).

Oggi il debito di Zio Sam (gli USA) e´superiore ai $14,4 trilioni di dollari,piu´del doppio di quant´era dieci anni fa.
Nel 1980 il debito pubblico del governo americano era circa il 30% del PIL, oggi sta rapidamente raggiungendo il 100% del PIL

La costituzione non scritta Americana

Per gran parte dei primi 150 anni della propria storia, il governo americano era legato a quella che il premio Nobel all´economia , James Buchanan,aveve chiamato "la costituzione non scritta".

Non c´e´niente nella costituzione Americana che si riferisce al pareggio di bilancio. 
Ma durante il primo secolo e mezzo la regola fiscale era che il governo non dovesse andare oltre il limite di spesa delle ristrette funzioni che gli venivano accordate dalla Costituzione, ne´si doveva gravare finanziariamente sulle correnti e future generazioni con un debito dovuto alle spese del passato.
Se capitava un emergenza,  come poteva essere una guerra, allora il governo poteva ricorrere al prestito per coprire le inaspettate ed immediate nuove spese, ma il governo era costretto a ricorrere ad un sopravanzo di bilancio per pagare il debito una volta che l´emergenza fosse terminata. 
Quindi doveva ritornare alla vecchia regola di pareggio del bilancio

Gli economisti del libero mercato del 19th secolo avevano ben capito che qualsiasi spesa del governo doveva essere legata al corrispettivo ricavo dalla tassazione, i cittadini dovevano avere conoscenza diretta e piena di ogni programma di spesa del governo e di quanto esattamente veniva a costare.
Qualsiasi stravagante proposta di un´ulteriore e maggiore spesa del governo doveva portare con se una chiara ed esplicita informazione ai cittadini e votanti su quali e quante tasse essa avrebbe causato

Gli elettori potevano anche essere d´accordo su tale stravagante crescita di spesa del governo, ma non c´era modo di nascondere ad essi il reale costo in termini di minore guadagno e ricchezza che l´aumento delle tasse avrebbe loro provocato per coprire le spesa dell´espansione della spesa governativa. 

La regola costituzionale non scritta del pareggio di bilancio poteva essere una regola imperfetta, ma cio´nonostante e´stato un ottimo freno alla frenesia di crescita del governo americano per gran parte della sua storia

L´Economi di Keynes e il Deficit Spending

La regola del pareggio di bilancio fu gettata via al vento all´inizio degli anni 30´. La maggiore influenza nel causare questo fu la rivoluzione Keynesiana nella teoria economica e politica. 
Per l´esattezza dopo che John Maynard Keynes formulo´la sua nuova teoria che pubblico´nel suo libro del 1936, "La Teoria Generale Sull´Occupazione, Interese e la Moneta". Li si argomento´che l´economia di mercato e´intrinsicamente instabile e sucscettibile di profonde e larghe fluttuazione nella produzione e nell´occupazione. 
Il rimedio era far si che il governo sopportasse politiche di deficit durante i periodi di recessione o depressione cosi da spingere il consumo e riportare al recupero l´economia, e di sopportare avanzi di bilancio durante i periodi di boom cosi da frenare le tendenza inflazionistiche e pagare o ridurre il debito accumulato (durante il periodo di recessione/depressione)

Piuttosto che pareggiare il bilancio annualmente, il Keynesianesimo diceva che il bilancio andava bilanciato durante l´intero ciclo economico, grazie ad una saggia e lungimirante politica di governo che sapesse gestire e manipolare la spesa di governo, la tassazione e il debito cosi da mantenere sempre pieno impiego, stabilita´economica e crescita economica di lungo termine.

C´era una grande dose di arroganza e di falsita´tra questi economisti Keynesiani che dicevano di aver finalmente scoperto come utilizzare il "santo grail" della salvazione economica contro le incertezze e le vicissitudini della vita economica di gran parte di ognuno di noi

Ma mentre gli economisti Keynesiani sognavano di essere capaci di progettare e manipolare l´economia di mercato attraverso i miracoli delle loro politiche fiscali e "monetarie", i piu´ordinari politici agognavano di trovare le vie per essere eletti e rieletti, fu cosi che trovarono la chiave del loro proprio miracolo nella rivoluzione Keynesiana

Qui trovarono una via per offrire ai loro elettori qualcosa senza richiedere nulla.

Nel nome della politica di "creare lavoro", provocare la crescita economica e di gestire il ciclo economico dell´economia libera, essi avevano l´opportunita´di offrire una spesa infinita a beneficio degli elettori senza aver bisogno di unire ad essa un corrispettivo aumento delle tasse


Piu´redistribuzione del benessere, piu´case popolari, piu´spesa per l´educazione pubblica, piu´fondi per le arti, piu´fondi per la ricerca scientifica di programmi relativi a fortunati beneficiari. Piu´grandi sussidi per determinati gruppi di imprenditori a seconda dell´interesse della circoscrizione del proprio elettorato, una piu´ampia burocrazia pubblica per regolare e controllare i vari aspetti della vita imprenditoriale e commerciale a beneficio dell´interesse di vari gruppi imprenditoriali che se ne avvantaggiano a spese di altri.


Le possibilita´sembravano infinite, e tutto ad un costo di tassazione inferiore ai costi reali sostenuti per questa meravigliosa spesa e offerta a sempre piu´gruppi della societa´. 

Infatti questi politici non sarebbero stati capaci di fare cio´se il freno non fosse stato allentato dall´abilita´del governo di ottenere prestiti e di spenderli


La spesa pubblica del Governo ha aperto il vaso di Pandora allo sperpero e al saccheggio della politica. Coloro che ricevono la promessa governativa di ricevere parte della sua spesa, di far parte dei suoi programmi e di altri vari benefici, ricevono tutto questo per un periodo di tempo sino alle prossime elezioni dove supportano i loro politici sperando che continuino a vincere


Il costo del denaro preso a prestito


Il vero costo pieno nell´aver finanziato tali spese emerge solo dopo molti anni o decadi, dal momento che il debito annuale viene aggiunto a quello precedentemente accumulato, quando vengono a termine i pagamenti degli interessi e delle quote principali

Attualmente il governo Americano sta chiedeno un prestido di 40 cent ogni dollaro che spende. I cittadini che pagano le tasse non risentono ancora di tale fardello del debito dal momento che non vengono ancora tassati per coprire interamente quel 40% delle spese del governo

Ma dovrebbe essere ben chiarito e non dimenticato che, tuttatavia, la cittadinanza paga un prezzo nel presente per il debito che il governo sta sopportando. 

Il governo potra´non richiedere di coprire tutte le sue spese con un aumento delle tasse ma dovra´necessariamente farsi prestare la differenza.

Questa differenza tra la spesa ed i ricavi dalle tasse oggi ha raggiunto e superato la cifra di un trilione di dollari all´anno !


Ogni dollaro prestato al governo, ovvero le risorse reali rappresentate dal potere di acquisto di tale somma, sono una parte delle risorse scarse della produzione che non sono piu´disponibili ad essere utilizzate dal settore privato.

C´e´un dollaro di risorse reali che manca al settore privato per i propri investimenti, per la formazione di capitale, per la ricerca privata nella tecnologia e sviluppo o per l´espansione della produzione privata e della relativa crescita dell´occupazione


Il costo di finanziare il deficit e l´accumulato debito pubblico non sono solo un costo delle future generazioni di pagatori di tasse. Sono anche costi sopportati dall´attuale popolazione che diventa molto piu´povera e che vive con una minore ricchezza e capacita´produttiva della prossima generazione, perche´ha tolto mezzi economici dalle mani delle imprese private e invece ha coperto le spese quotidiani del presente governo


Da un Governo Limitato al Grande Governo

Cio´che aveva permesso funzionasse la regola non scritta della costituzione fiscale nel 19th e 20th secolo non era perche´fosse stata scritta nella pietra, infatti non lo era. 
Tale regola era stata seguita semplicemente perche´generalmente era stata considerata "la cosa giusta da fare". 
Ed era stata considerata la cosa giusta da fare perche´era parte di un set di idee economiche e politiche basate sulla credenza che i governi non dovevano concedere a vari gruppi d´interesse favori finanziari e regolamenti e privilegi alle spese degli altri membri della societa´

La pratica del governo limitato significava una limitazione alla spesa di governo. Non c´era la necessita´di nascondere il costo reale delle politiche del governo quando tutto cio´che il governo spendeva, per gran parte, erano poche e numerate funzioni che gli erano state assegnate dalla Costituzione


Quando l´Almanacco del Mondo fu pubblicato per la prima volta nel 1869,tutti gli uffici e le attivita´del governo Federale coprivano letteralmente solo una pagina, e almeno meta´di detta pagina era piena dei nomi degli ambasciatori Americani nei Paesi stranieri. Oggi, se prendi in mano una copia dell´Almanacco del Mondo, scoprirai che tutti gli uffici, dipartimenti, e agenzie del governo Federale necessitano molte pagine con centinaia di entrate scritte molto piccole

Il Grande Governo si e´portato con se un grande e sempre crescente debito perche e´una societa´dei diritti acquisiti, una societa´della redistribuzione, una societa´del saccheggio da parte della politica che non ha piu´limiti una volta che il governo e´visto come un fornitore paternalistico piuttosto che un essenziale ma molto piu´modesto protettore della vita, liberta´e prosperita´di ogni individuo 


Nessun accordo in Washington D.C. tra i colpevoli politici, la cui cointeressenza con gli speciali gruppi d´inveresse ha creato e mantenuto il debito dello Stato Leviatano, potra´risolvere il problema del deficit e del debito Americano.


Quello di cui abbiamo bisogno e´un cambio di idee e di credenza tra i nostri cittadini. 

Sino a quando la gran parte dei nostri cittadini Americani credera´che essi hanno il "diritto" ai guadagni, alla ricchezza e alla produzione degli altri,e sino a quando la maggior parte dei nostri cittadini americani accettera´,sia per mera ignoranza o colpevole interesse, che essi sono obbligati ad essere tassati, regolamentati e depredati per ottemperare ai diritti acquisiti dello Stato poco potra´cambiare o poco accadra´per cambiare radicalmente la direzione verso cui ci stiamo muovendo


Facendo un caso morale per la Liberta´

Un altra maniera per affermare cio´e dire che dobbiamo risvegliare un caso morale per la liberta´.

Il punto di partenza per tale risveglio e´il rigetto del concetto collettivistico dell´uomo e della societa´.

I Collettivisti di ogni tipo - socialisti, comunisti, fascisti, inteventionisti e statisti del benessere di Stato - presumono che il gruppo, la tribu´, la "nazione", o qualsiasi "classe" sociale abbia una precedenza nei confronti dell´individuo.

L´individuo serve ed e´necessario se sacrificato al "bene comune" o al "benessere generale", dato che l´individuo non ha l´esistenza ne il "diritto" di essere separato dalla collettivita´a cui appartiene


Prova a paragonare questo con la unica e chiarissima differenza filosofica dell´uomo e della societa´catturata nella dichiarazione d´indipendeza Americana :


"Noi riteniamo che queste verita´siano auto-evidenti, che tutti gli uomii sono stati creati uguali, che sono stati dotati dal Creatore di certi diritti inalienabili, che tra questi ci sono la Vita, la Liberta´e la ricerca della Felicita´. Che per assicurare questi diritti sono costituiti i Governi tra gli uomini e che derivano i loro giusti poteri dal consendo dei governati"
 I diritti precedono il governo, e non sono qualcosa data all´uomo da qualsiasi autorita´governativa.

Ognuno di noi possiede dei diritti che non possono essere portati via o sottomessi da coloro con il potere politico.

Tutti noi possediamo un inalienabile diritto alla nostra vita, liberta´e prosperita´.

Noi non possiamo essere schiavizzati, sacrificati o saccheggiati da altri, siano essi individui privati o governi organizzati 


L´individuo, non qualche mitico collettivo, e´il centro ed il punto di partenza della societa´.

Il mercato libero e´l´arena dove il popolo forma le relazioni per un mutuo beneficio sulle basi dello scambio volontario.

L´uomo libero trova il significato della propria vita guidato dalla filosofia e dalla fede delle proprie scelte. Egli si rifiuta di imporre con la coercizione la sua propria volonta sugli altri cosi come gli altri non usano la forza contro di lui.
Egli convince gli altri a vivere e ad agire differentemente grazie alla ragione e all´esempio, e non grazie alla pallottola e alla baionetta.

E nessuna autorita´politica puo´fare richieste contro la sua vita, liberta´e proprieta´privata acquisita onestamente, perche´la funzione di un governi limitato e´propria di assicurare la sua liberta´dai predatori e dal saccheggio 


Questa e´la filosofia dell´individualismo e del capitalismo che dev´essere risvegliata nei nostri concittadini se vogliamo liberare la nostra societa´dal soffocamento del Grande Governo e dal suo oceano di debiti.

Essa richiede una confidente credenza nella nostra ragione, e che sia la storia che la ragione hanno dimostrato i benevoli risultati di ció che Adam Smith una volta defini´"il sistema della liberta´naturale"


L´Importanza della battaglia delle Idee

Una tale battaglia sulle idee economiche e politiche potrebbe sembrare irrealistica oppure irrilevante data l´urgenza dei nostri problemi politici e fiscali. 
Ma le crisi politiche, sociali ed economiche dei nostri tempi sono il risultato di una precedente battaglia di idee che i nemici della liberta´e del capitalismo hanno vinto per gran parte


Essi hanno accusato la societa´della liberta´, hanno distorto la realta´del capitalismo e i suoi brillanti trionfi nello sradicare la poverta´, e hanno instillato nelle menti di molti il concetto dei "doveri" politici che servono ai fini del paternalismo politico delle elite al potere e che richiedono il saccheggio dei pacifici e produttivi membri della societa´ 


Questa e´la crisi finale - il mondo Occidentale ha raggiunto i limiti nel vivere con il denaro prestato, basandosi su promesse irrealistiche ed immorali.


La nostra societa´sta vivendo sotto un sistema paternalistico e depredatorio che minaccia di portare l´apparato produttivo alla fine. 
E nel caso estremo, esso puo´portarci ad una situazione di consumo di capitale, dove la tassazione, la spesa del governo e le politiche di deficit spending possono arrivare a togliere cosi tante risorse al settore privato da rendere impossibile alle imprese private di mantenere la capacita´produttiva necessaria a mantenere vivo il nostro sistema di vita


La Civilizzazione ha fatto passi indietro nel passato. E questo puo´accadere ancora



Se la fase finale di questa crisi fiscale del sistema della redistribuzione da parte del governo e dei pubblici "doveri" arrivera´il prossimo anno, o tra due anni, o tra cinque anni, la questione sara´che cosa seguira´al collasso e al fallimento dello Stato Leviatano?

La nostra societa´si trovera´ad un bivio

E quando quel tempo arrivera´sara´essenziale che ci saranno abbastanza persone che avranno capito, e che potranno spiegare, e che saranno disponibili nel difendere le idee e gli ideali dei diritti individuali, della liberta´economica e del sistema del libero mercato

Se non sara´cosi, il futuro potra´sembrare un tragico ritorno al meno civilizzato e molto piu´povero passato




* Richard Ebeling e´un economista riconosciuto a livello internazionale, autore e tra i principali promotori dell´ideale della liberta´individuale, libero mercato e governo limitato.
Attualmente e´professore di economia alla Northwood University del Midland, Michigan oltre che promotore del Von Mises Institute
Prima di ritornare alla vita accademica Ebeling e´stato Vice Presidente del comitato accademico della Future Freedom Foundation (1989 - 2003) e Presidente della Fondazione per l´Educazione dell Economia (2003-2008)
Oggi Ebeling e´membro del consiglio di amministrazione della Fondazione per l´Avanzamento del Pensiero del Libero Merato




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